Aldo Borzì ci ha lasciati
Ingegnere, docente universitario, una figura di alto profilo del panorama culturale palermitano.
Ma lui non era solo questo. Come un Giano bifronte aveva anche un’altra vita più dinamica e meno ingessata di quella della carriera universitaria.
L'amore per la sua bella Palermo e la passione per il bridge sono stati il suo propellente per organizzare prestigiosi eventi bridgistici a respiro europeo.
Erano gli anni ottanta quando con il supporto della Regione Siciliana nasceva Il quadrangolare di Mondello seguito dal torneo. Un richiamo ineludibile per i migliori giocatori, famosi per capacità o per fascino: Omar Shariff era fra questi.
Il meglio doveva ancora venire
Il suo fiore all'occhiello resta il torneo internazionale di Cefalù . All'hotel Costa Verde c'erano proprio tutti.
Non si poteva mancare la settimana del bridge, neanche sotto scorta. Tutti ricorderanno il magistrato Mimmo Signorino.
Fra colore e folklore fra "schiticchiate" e slam la settimana passava velocemente. Forse troppo.
Dire che Aldo sia stato un’icona del bridge siciliano forse è poco: lui è stato il bridge siciliano nel senso più ampio ed inclusivo del termine.
Addio Aldo hai avuto una bella vita lunga 92 anni
< Prec. | Succ. > |
---|