Il mito narra: a Messina abitava un giovane pescatore bello e forte, chiamato Cola.
Egli era abile a muoversi nelle acque del mare ove passava i giorni e le notti avendo per amici i pesci che gli guizzavano intorno,le ninfe marine dagli occhi come stelle e le sirene dal corpo di serpente.
Questa febbre continua gli tolse la pace e il sonno e dal cuore ogni altro affetto facendolo diventare solitario e triste, soltanto tuffandosi fra i flutti e scandagliando le profondità degli abissi si sentiva felice così lo chiamarono Colapesce e la sua fama si sparse in tutta l’isola.
Raggiunse la sua fama anche un Re di passaggio a Messina, tal Federico II di Svevia che, con al seguito la sua figliola in cerca di un marito che le fosse degno, avendo sentito delle imprese di Colapesce lo fece portare al suo cospetto mettendolo alla prova e gettando nel mare prima una coppa d’oro, poi una cintura di oro e diamanti e infine il piccolo anello della fanciulla pegno d’amore per il futuro connubio, tutte le volte il giovane Cola riemerse con il premio tranne l’ultima in cui sparì per sempre e mai più ritornare.
Spente le luci sul tradizionale appuntamento bridgistico estivo tenutosi il 19 luglio, come è tradizione,presso il Circolo del tennis e della Vela di Messina e intitolato al nostro eroe leggendario,è curioso scorgere delle analogie con il suo mito, infatti l’amore dei giocatori per il Bridge non è forse uguale a quello del nostro Cola per il mare e le sue meraviglie?
E così la spettacolarità dei luoghi che egli sperimenta nelle sue immersioni non è anche quella che fa da cornice alla nostra location così mirabilmente incastonata come preziosa perla nel meraviglioso e unico al mondo panorama dello Stretto di Messina? e così anche la sua febbre per ritrovare i tesori non è forse affine a quella dei giocatori che si affrontano in anelante tenzone? anch'essi riemergendo dalle acque della loro partita ansanti e felici di avere esitato il giusto contratto?
Se poi a ciò aggiungiamo la sempre attenta e puntuale organizzazione di Rossella Gervasi e Nuccia Ruggeri, perfette padrone di casa, ecco che ci ritroviamo per il 5° anno consecutivo a raccontare la cronaca del trofeo di Bridge Colapesce nel corso del quale si sono confrontate 49 coppie provenienti da tutta la Sicilia e dalla Calabria;
dopo il benvenuto di rito del padrone di casa, cui si è aggiunto il messaggio del Presidente del Comitato Regionale Silvana Bonocore si è passati alla disputa sulla distanza di 22 mani con formula mitchell, nel merito segnaliamola presenza della coppia allievi messinese Gargiulli/Verzera che al giro di boa si trovavano in 25°posizione e a ridosso dei migliori, mentre la coppia campione uscente Cambria/Ragusa dopo aver superato la prima metà in testa al torneo, ha ceduto nel finale che ha visto prevalere la forte coppia Ferlazzo/Ferlazzo (7° al termine del primo turno)seguita da vicino da due coppie di Reggio Calabria quali:Simonetta/Grasso e Sculli/AnnaRomano,da notare la prestazione della coppia Borzì/Borzì che nel secondo turno ha registrato un impressionante 75%.
Infine, il trofeo è stato vinto dall'Associazione ospitante che è prevalsa di poco sulla agguerrita compagine calabrese, mentre premi speciali sono andati alla prima coppia mista Ruggeri / Doria e alla prima coppia signore Fallica/ Iacona.
Arrivederci alla prossima, ma intanto al prossimo appuntamento di Gambarie con inizio torneo il 24/07 e a seguire Canicattini Bagni il 7 agosto.
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