Ed eccoci di nuovo a Salso dopo 6 mesi dallo stesso scorso Campionato. In realtà gli organizzatori sono stati veramente bravissimi a cominciare dal fatto che non ci hanno fatto rendere conto di essere quasi a giugno!!! Tuoni fulmini e saette, pioggia e fresco ci fanno sentire in pieno autunno, esattamente nel periodo in cui questo campionato si è sempre giocato da almeno 30 anni !!!! A parte lo scherzo ( in realtà io non sono potuta andare a giocare il secondo incontro per non avere un altro paio di scarpe chiuse con cui sostituire le precedenti completamente zuppe!!!!), siamo di nuovo tutti qui, pronti via. 130 squadre divise tra la serie Eccellenza,(10 squadre), 3 gironi di serie A (10 squadre per ogni girone) e 9 gironi di serie B (10 squadre anche qui per ogni girone). Il dettaglio sui partecipanti siciliani ve lo darò domani. Adesso voglio solo raccontarvi una nota di colore e una mano del primo turno al mio tavolo. La nota di colore la intitolerò Plinio e la sua Rolls Royce.
Dire che si tratta di Plinio Maggi è superfluo. Plinio è come la mamma, ce n’è uno solo (e qualcuno direbbe”per fortuna”…..)ma tante sono le sue macchine e la sua passione per la guida è nota a tutti. Peccato però che nelle macchine , per far sì che ci possano accompagnare dove vogliamo, è necessario introdurre una cosa chiamata “benzina” sennò loro si rifiutano di portarci e tanto più una macchina è sofisticata, tanta più benzina vuole. Così Plinio, Piera con la compagnia di Mariagrazia Arcovito e Gianni Nostro, si avventurano in questo viaggio con la bellissima storica Rolls verde che a un certo punto, prima di arrivare a Firenze, si pianta e non si muove più! A parte lo scherzo, il rischio che hanno corso tutti e 4 è stato grande perché non si sono potuti fermare in una piazzola ma nella corsia di emergenza con le auto e i camion che sfrecciavano velocissimi a lato e, dopo avere appurato che la macchina si era rifiutata di andare avanti perché mancante di benzina, si sono pure resi conto che averla portata a serbatoio vuoto aveva creato dei danni . Insomma, per farla breve, sono arrivati a Salso solo oggi alle 15 (si giocava alle 16.30) e, ovviamente, con un’altra macchina affittata e soprattutto con la speranza che entro sabato l’officina possa ridare a Plinio la bella Rolls con cui ritornare a casa!!!!
Passando al bridge giocato, una mano fresca fresca di oggi pomeriggio. Giochiamo contro la squadra Calandra che, sulla carta, dovrebbe e potrebbe essere una delle squadre candidate alla promozione in eccellenza in quanto schiera nomi come Monica Cuzzi, Guido Ferraro, Antonio Sementa. Si verifica però , almeno per quello che possiamo pensare noi al nostro tavolo, che gli avversari si stanno imbarcando ogni mano in contratti sbagliati, regalano in contro gioco e questo li rende molto nervosi. Al board 6 avviene la seguente licita ,noi in prima e gli avversari in zona
Cuzzi 1 Quadri (nat) Io passo Sementa 1 Cuori Il mio 2 Picche (debole)
Cuzzi ! (mano sbilanciata) Io 4Picche Sementa !(voglio punire) Il mio passo
Cuzzi dopo 10 min 5Cuori pass pass pass
Si, è vero, noi pagavamo 4 e avrebbero incassato 800 sui loro certi 620 ma quando scende il morto non vi nascondo che un po’ gongolavo pensando che era veramente un brutto contratto specie dopo che, alla vista delle carte del morto, Sementa si alza e se ne va dicendo che quella sarebbe stata l’ultima mano che avrebbe giocato e insultando pesantemente la sua compagna e la sua scelta scellerata di non passare.
Queste le carte del morto
4 ARQ AD8643 J1O3
Il mio attacca Asso di picche che passa e picche per il taglio di onore di cuori che manda immediatamente in promozione il mio J terzo di cuori. Penso : siamo a due prese, adesso vediamo dove trovare il down. Sementa continua a muoversi nella sedia come un invasato da esorcizzare ma, ovviamente , continua a giocare la mano nell’unico modo in cui può giocarla e cioè sperare che le cuori siano 3/3, la Q di fiori sotto impasse e KJ di quadri secchi sotto impasse……e le carte sono proprio così. Man mano che giocava, il demone usciva dal suo corpo (e si impossessava del nostro) fino all’ultima carta che deponeva con un “fatte” accompagnata da un sospiro di sollievo. In più in questa mano da incubo hanno pure guadagnato sui nostri che correttamente avevano giocato 5Quadri.
Ma come si chiama questa se non sfortuna?
L’incontro l’abbiamo vinto 17 a 13 ma, se proprio devo essere sincera,a 4 mani dalla fine stavamo 25/2…poi due mani totalmente sbagliate al nostro tavolo li hanno fatti recuperare. Ma queste non ho nessuna intenzione di raccontarvele!!!
| < Prec. | Succ. > |
|---|
